Il mio comunicato stampa sulla preoccupante situazione della Fiera Internazionale di Genova Il lavoratori dell'AMT hanno approvato l'accordo che prevede il risparmio di 8,3 milioni di euro questo anno e 7 l'anno prossimo.
Questo risparmio grava tutto sulle spalle dei lavoratori che in media perderanno da un minimo di 1000 euro a circa 4000 euro. Nelle settimane scorse il Consiglio Comunale aveva approvato l'aumento degli abbonamenti (in maniera molto consistente quelli aziendali) e mantenuto fermo il costo del viaggio singolo con una probabile entrata aggiuntiva di oltre un milione di euro. Manovra tariffaria controversa che scoraggia la fidelizzazione dell'utenza, a differenza di quanto fatto dal Comune di Milano che, al contrario, aveva aumentato il costo dei biglietti singoli e tenuto fermo il costo degli abbonamenti. Verrebbe da commentare che quasi tutti gli autori di questa manovra utilizzano per spostarsi quotidianamente il proprio mezzo privato e non hanno percezione di cio' che succede sugli autobus. In buona sostanza, a fronte della diminuzione di trasferimenti da parte dello Stato (accolti senza contrasto da parte delle istituzioni), il peso del salvataggio (parziale) del trasporto pubblico grava sulle spalle di lavoratori e utenti. A questo punto sarebbe opportuno che anche gli enti locali facessero la loro parte. L'accordo raggiunto impegna la Regione Liguria a costituire un'agenzia per la mobilita' che, in base alle cervellotiche normative italiane, permetterebbe di risparmiare il versamento dell'IVA sui trasferimenti statali. Il Comune dovrebbe incrementare il patrimonio dell'Amt entro il 2013 per permettere alla societa' di ricevere fidi bancari. Curiosamente, nell'accordo non si fa traccia delle azioni che il Comune potrebbe (dovrebbe) intraprendere per favorire il trasporto pubblico: corsie riservate, semaforizzazione preferenziale per i bus e lotta alla sosta selvaggia nelle strade dove transitano gli autobus. Tutti obiettivi che avevano indotto alcuni gruppi consiliari (non la Federazione della Sinistra) a votare il 31 lugliio la sciagurata delibera di indirizzo che avviava il percorso di privatizzazione. Di tutto questo non c'e' traccia. E tutto questo dimostra la scarsa propensione di chi dirige la mobilita' cittadina a favorire e tutelare il trasporto pubblico genovese. Le approvazioni del nuovo statuto di IREN spa da parte di alcuni dei principali comuni aprono una crisi profonda nella multiutility che potrebbe portare al suo scioglimento o comunque, a una profonda riorganizzazione. Un mio comunicato stampa a riguardo Con ritardo giustificato, pubblico e condivido il comunicato apparso sui giornali di questi giorni a commento dell'esito del consiglio comunale, che ha visto un mandato all'unanimità 32 favorevoli su 32 presenti per la salvaguardia dell'integrato. Di seguito gli emendamenti che presento a riguardo:
all'art 17 (ex art. 4) Inserire il punto 5 Della struttura fanno parte anche rappresentanti degli utenti, del mondo ambientalista e di dipendenti delle Aziende Partecipate, nominati secondo un adeguato regolamento, approvato, entro 30 giorni dall'approvazione del presente regolamento, dalla Giunta Comunale. inserire art. 18 bis E' istituito il Comitato di Sorveglianza con funzioni consultive, di controllo, di informazione, d’ascolto, di concertazione e di dibattito, anche propositivo, sui servizi pubblici ed in particolare rispetto alle decisioni inerenti gli atti fondamentali di pianificazione, programmazione e gestione. E' composto da cinque consiglieri comunali, da rappresentanti degli utenti, del mondo ambientalista e dei dipendenti delle Aziende Partecipate, nominati secondo un adeguato regolamento, approvato, entro 30 giorni dall'approvazione del presente regolamento, dalla Giunta Comunale. Nella sezione Anto_logia, ho aggiunto materiale relativo alla questione del controllo sulle Società Partecipate. |
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